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La seduta osteopatica

Durante il primo incontro l’osteopata effettua una serie di domande per approfondire le necessità della persona e capire se il motivo del consulto è di propria competenza o di altri profesionnisti. Le domande spaziano a 360 gradi e approfondiscono lo stato di salute dell’intero organismo.

Effettuato il colloquio si passa alla valutazione osteopatica: da test più dinamici come camminare, inclinarsi, accosciarsi, si passa alla valutazione fine. Mediante il contatto manuale è possibile valutare l’elasticità tissutale, i movimenti articolari, fasciali, e il movimento craniosacrale, ponendo particolare enfasi all’integrità strutturale e funzionale.

Effettuata la valutazione osteopatica l’osteopata corregge le disfunzioni mediante un'ampia varietà di tecniche manuali (strutturali, fasciali, viscerali, cranio-sacrali) ripristinando la corretta mobilità, vascolarizzazione e informazione neurologica.

Le tecniche utilizzate sono dolci, non invasive, ma efficaci.

Ogni seduta dura mediamente 45 minuti, ma può variare a seconda delle necessità. Il piano di trattamento è individuale, mediamente sono necessari 3-4 trattamenti. Talvolta sono necessari trattamenti a distanza per mantenere i risultati ottenuti.

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