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OSTEOPATIA E ALLATTAMENTO

Lo sapevi che l'osteopata, collaborando con l'ostetrica, può essere determinante per l'allattamento?

Da diversi anni collaboro con le ostetriche di Universo Donna per aiutare le mamme ad allattare.

Un attacco corretto al seno è fondamentale, ma non sempre sufficiente. Talvolta il neonato continua a ciucciare "male" e provoca le ragadi al seno della madre.


Per quale motivo?
Disfunzioni da parto della mandibola, del cranio, delle fasce della gola ecc possono alterare la suzione del neonato, rendendo questa dolorosa per la mamma, spesso con la comparsa di ragadi. 
Ogni qual volta le ragadi persistono bisogna controllare l'attacco e la suzione. Quando l'ostetrica si rende conto che il neonato continua a non ciucciare bene (in assenza di patologie) può richiedere la collaborazione dell'osteopata. 

Cosa fa in questo caso l'osteopata?
L'osteopata ha il compito di valutare la presenza di disfunzioni somatiche (ICD-10) che possono alterare il perfetto equilibrio di funzione tra la lingua, la bocca, il rachide, il cranio, e tutti le relazioni anatomo-funzionali con i nervi cranici coinvolti nel processo di allattamento (NC 5,7,9,10,11,12).
Il trattamento osteopatico del neonato ha lo scopo di risolvere le disfunzioni, è sempre delicato, e può comprendere tecniche in distretti anatomici differenti da quelli sopraelencati (per ripristinare un corretto funzionamento dell'occipite può essere indispensabile trattare il bacino ad esempio).

Immaginate il neonato che ha subito una compressione della testa durante il parto, questa ad esempio può aver creato una particolare "tensione" a livello delle articolazioni temporo-mandibolari. Come risultato il neonato attaccato al seno non apre bene la bocca e la sua suzione non è efficace, la pressione della lingua sul seno della madre provoca così la comparsa delle ragadi. L'osteopata in questo caso si porrà l'obiettivo di ripristinare la corretta elasticità e funziona della bocca, la lingua tornerà a svolgere il corretto movimento sul seno della madre, e la ragade scomparirà.

Sostenere l'allattamento vuol dire sostenere la salute, vuol dire sostenere la mamma e il figlio come indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. 
(papà, zii, nonni, amici.. ricordate che la mamma non ha bisogno solo del nostro aiuto, ma anche del vostro. Incoraggiatela e sostenetela. In che modo? No, non dandole consigli... ma ad esempio sbrigando le faccende di casa in modo che la mamma nel primo periodo possa pensare esclusivamente a fare la mamma!)

Ci sono studi scientifici a riguardo? Certo!

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